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Nick: SunBeaM^
Oggetto: re:Intercettazioni, dico la mia
Data: 21/12/2007 16.54.36
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Tutte considerazioni giustissime ed ovvie (per chi va un minimo oltre la solita campagna di informazione faziosa)
è stato detto:
Io ho l'impressione, e qui esprimo un'idea personale, che faccia comodo alla politica tutta non intervenire in modo risolutivo sulla questione, perchè oggi tocca a Silvio, domani tocca a Clemente, la ruota gira e ci si può sempre ricamare su qualcosa.
Poi, avere un pretesto per limitare i giudici credo torni utile un po a tutti, piuttosto che risolvere la questione.
Si, limitare la Magistratura credo sia un pò l'intento di tutta la politica o comunque non rendergli la vita facile.
Lo si nota in ogni episodio, in ogni atto, in ogni indagine.
Oltre i casi clamorosi riguardanti la Forleo o le indagini di De Magistris che andavano a sollevare un tappeto ricco di sporcizia, basta osservare che la "malagiustizia" è da imputare ad un immobilismo cronico di tutta la dirigenza politica (da sinistra a destra).
Il Codice Rocco risale all'epoca fascista e nessuno ha mai pensato ad un nuovo codice al passo coi tempi, che tenga conto di nuovi reati (mobbing, stalking, reati telematici) e modifichi la normativa vetusta.
Solo Decreti d'emergenza che poi rimangono inattuati o inapplicati, che vengono prodotti solo sull'onda emotiva di un episodio grave di cronaca.
Bisognerebbe rivedere bene la procedura e tutti i suoi tasselli, i vari riti alternativi e meccanismi quasi automatici come la condizionale.
Ecco come si potrebbero accorciare i tempi di un processo, magari facendo funzionare anche l'udienza preliminare per scremare la maggior parte dei processi che poi finiscono in assoluzioni o prescrizioni.
C'è il volere politico insomma, di limitare il potere dei giudici, di limitarne l'azione dato che questo è un paese incrostato dal malaffare.
CAMPIONI DEL MONDO
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