Oggetto: il bagno dopo mangiato
Data: 28/6/2008 16.37.8
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ma voi lo fate il bagno dopo aver mangiato?
no, perchè io no, mai.
tutta colpa di mia madre, che mi ha traumatizzata fin da quando ero piccola.
NON TI FARE IL BAGNO DOPO MANGIATO ALTRIMENTI MUORI!
e via con tutta una serie di storie orrorifiche di bambini disobbedienti che si erano mangiati un panino, si erano fatti il bagno e ci erano rimasti secchi
che strazio quando mangiavamo al ristorante sulla spiaggia, là secondo lei dovevano passare almeno TRE ORE
mi terrorizzò talmente, che una volta misi solo i piedi nell'acqua e pensai di stare per morire, così iniziai a piangere per la paura
io non so che madri abbiano avuto i miei amici, fatto sta che loro il bagno dopo mangiato se lo fanno allegramente, mentre io vengo sempre sfottuta a morte
qualche volta ho pensato: masì, chi se ne frega, che male mi farà mai...
ma poi mi compariva la faccia di mia madre col dito puntato che diceva:
NON SI FA IL BAGNO DOPO MANGIATO!
e niente, oggi ero a mare, avevo na maronn di fame come al solito,c'era un ricco menù a dipsosizione, io stavo per ordinare:
panino con wurstel, prosciutto e formaggio + maionese, e patatine fritte sempre con maionese
(una delle mie merendine-tipo)
ma poi mi sono bloccata, perchè ho realizzato che con quel caldo boia di oggi, più di due ore senza fare il bagno non avrei mai resistito.
stavo per ordinare lo stesso, ma di nuovo mia madre nelle orecchie:
NON SI FA IL BAGNO DOPO MANGIATO!
(tipo madre yiddish)
e niente, alla fine ho ordinato una tristissima macedonia, che non mangiavo da tempo immemore
il mio stomaco quando l'ha ricevuta mi ha mandato il messaggio:
ATTENZIONE, rilevato oggetto non identificato
e poi: oh, ma fuss asciut scem?
e in tutto ciò ho fatto cmq passare un'ora
che palle, eh
ma voi? ve ne fottete e vi fate il bagno? avete madri che vi hanno terrorizzato a morte? le avete ma ve ne fottete di ciò che dicono? altro.
ditemi
"quanti amarono i tuoi istanti di lieta grazia
e amarono la tua bellezza
con falso e vero amore,
ma un solo uomo amò in te
l'anima pellegrina
e amò il dolore del tuo mutevole volto"
W.B. Yeats
