Nick: gay-o Oggetto: università: i conti non tornan Data: 21/11/2008 13.15.1 Visite: 284
allò, si fa tanto parlare di università italiane, di quanto e come nelle mani dei baroni e con progammi inadeguati non siano funzionali a formare generazioni preparate e pronte per il mondo del lavoro... le critiche piovono un po da ogni dove: studenti stessi, industriali, gente comune, tutti a dire che i laureati italiani, causa pessima università, sono spesso ignoranti e poco preparati.........altra faccia della medaglia: esiste, parallelamente al precedente discorso, la consapevolezza della cosiddetta "fuga di cervelli", ex studendi italiani costretti a migrare altrove con il timore di avere, tra non molto, un paese senza cervelli che facciano progredire i nostri settori tecnici, scientifici e compagnia cantante... se poi si considera pure il fatto che questi cervelli, all'estero, sembra vengano accolti senza, come dire, discriminazione rispetto a cervelli provenienti da altri paese, con progetti che li vedono protagonisti, università che investono soldi nelle loro ricerche etc, allora qualcosa non torna...domande: siamo o non siamo ciucci con la laurea? forse siamo noi troppo abituati a spararci contro da non riuscire a vedere quello che di buono siamo/abbiamo/facciamo? e se tutte le polemiche sulla formazione universitaria fossero strumentalizzate a fini politici, possibile che gli stessi studenti vi aderiscono in maniera acritica? 'nsomma, non trovate che i conti non tornano? http://files.splinder.com/a947a2f736c9eabdb88c9a19b83b8877.jpeg |