Nick: Kozlì ° Oggetto: No more Groupies. Data: 14/7/2009 22.5.44 Visite: 706
No More Groupies. E si. Perchè se i The Stranglers cantavano No More Heroes io dico No More Groupies. Perchè detta per francesismi mi sono rotta il cazzo di queste ragazze appassionate e assetate di musica, ops, errore, di musicisti. Una nuova disciplina di Giochi Senza Frontiere. Salto nel Backstage. Dio, che Noia. Perchè è ovvio la musica si ama in due modi: Suonandola o ascoltandola. Poi il sessismo ha creato una terza categoria. Groupies. Non suonano, non amano la musica. Ma collezionano avventure da toilette. Con l'era informatica questa moda è straripata nei computer di ogni povera disgraziata. Con internet siamo tutti in contatto. Tutti rintracciabili. Tutti più fighi in fotografie con scorci dall'alto pubblicate con destrezza sul profilo MySpace. Fotografie per la gola di ogni voyerista annoiato. Che poi lo sanno tutti che in foto certe ragazzine sono più porche di quanto non siano davvero. E dunque se contatti dieci musicisti tramite myspace con banalità del tipo "bel sound" "quando suonate a Pesco Costanzo?" stai certa che almeno cinque cadranno nella rete del pescatore. E dunque da una parte c'è il musicista narciso e vanitoso, gran figo, che suona per trombare, dall'altra una ragazza senza particolari ambizioni, chiusa nella sua camera che presto potrà vantare un'amicizia MySpace con il cantante della band più sfigata della città. Poi conosce un cantante ancora più sfigato e abbandona la preziosissima amicizia con quello precedente. CheFigaCheSeiRagazza! Poi arriva finalmente il tanto sospirato giorno in cui quel povero dio suona nella tua città e tu trascini le tue squallide amiche in questo squallido locale. Possono suonare anche Trash Metal, a te non importa. A te piace tutta la musica, OVVIO. Ma sei talmente più bassa, più brutta, più brufolosa rispetto alle foto che non hai le palle di andare fino in fondo alla missione. Oppure semplicemente il monitor di un computer ti aiutava a far finta di essere una Femme Fatale che non sei. Magari, non sai nemmeno cosa sia un orgasmo. La vita! Ed ecco qui che sorge la mia polemica. Perchè quando vado ad ascoltare una band che suona dal vivo e mi avvicino dopo la performance per complimenti o critiche sentite (in quanto VERA appassionata di musica, in quanto "musicista" quindi "collega") il povero cretino con la chitarra di turno è convinto che io voglia scoparlo. Perchè sono femmina. Dunque una probabile Groupie. ODDIO NO! E dunque sono incazzata con tutte le ragazze di questa terra che hanno fatto si che quel musicista possa pensare questo di me. Che quel musicista non mi ritenga all'altezza di un confronto musicale. Ebbene. Io non flirto su MySpace. Io non pubblico fotografie con le mutandine di Hello Kitty. No. Perchè esiste questo dualismo "maschio sul palco - donna nel backstage"? E' sicuramente una questione di tradizioni sessiste tramandate da Mozart in poi. Di vanità, di posizioni del Kamasutra, di riproduzione, di politica. Delle Groupies non ne parla nessun libro di storia. Si parla sempre di Bob Marley che era un gran figo. Che lasciava incinte donne in tutto il mondo e fuggiva a coronare i suoi sogni di gloria. Perchè esistono così poche donne che suonano? E così tante che aspettano di farsi rimorchiare dal maschietto batterista di questa minchia? Parliamone. |