Oggetto: re:xMasca
Data: 19/1/2005 16.23.56
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coppie gay, coppie etero, coppie che non sono più coppie...
condivido il mio appartamento con una coppia omosessuale, due ragazzi che sono più di due fratelli per me e che rappresentano la faccia pulita e romantica dell'omosessualità.
Il marcio è ovunque, nei gay come negli etero.
Li ho amati dall'inizio perchè non ostentavano sfacciatamente il loro modo d'essere come io non ostento il mio essere...che ne so...napoletana o ricca o povera o laureata.
Tutto dipende dall'educazione e dal rispetto che si prova per gli altri. Tuttavia non voglio scivolare nella retorica.
Sui matrimoni gay, sull'adozione, sui diritti mi dico...perchè no? Perchè biologicamente ci vogliono un uomo e una donna per fare un bimbo, verissimo ed è anche vero che il bambino, se possibile, debba avere una figura femminile e una maschile come riferimento.
Ma quando questo davvero non è possibile, quando questo bambino X potrebbe avere davvero amore e cure anche da una coppia non "canonica", mi chiedo perchè precludere che ciò possa accadere.
E poi mi ricordo una cosa che dice sempre mia nonna "I figli non sono di chi li partorisce, ma di chi se li stenta, di chi sta sveglio quando hanno la febbre e di chi si toglie il pane di bocca per sfamarli".
