Nick: ^NAPALM^ Oggetto: Salò o le centoventi giornate Data: 3/8/2005 17.16.10 Visite: 88
di sodoma. forse sono un incompetente in materia di film d'autore, specialmente quando l'audacia di proporre il peggio del peggio del grottesco e del disgusto si spaccia per arte o per significato intrinseco, l'odio e il disprezzo per la razza umana e per ogni forma di religione. potrei piu semplicemente essere indeciso su 2 osservazioni finali 1) questa si spaccia per arte, altro non è che la proposta di temi che oltrepassano perfino la lussuria e l'infantilita' delle idee vengono invece filosofate; praticamente succedono cose che un bambino potrebbe tranquillamente immaginare dato l'assurdo schifo e l'esagerata fantasia, ma che lo farebbe spontaneamente, mentre pasolini che aveva 2 cogl...hem...lasciamo perdere...aveva una enorme cultura riesce a dare una matura giustifica, praticamente una scusa per giustificare l'eccesso. 2) è soggetto ad un esame molto piu profondo di quello che possiamo permetterci, è troppo al di la', sebbene ci siano pesanti scene lussiriose e rivoltanti atti di puro schifo, non è altro che quello che tutti noi in un modo o l'altro immaginiamo ma che non abbiamo e non avremo mai il coraggio di presentare o di fare, mentre lui ci riesce e fa pure un sacco di baccano, per questo quindi, degno di ammirazione. boh non saprei chi l'ha visto che cosa ne pensate? tenendo presente che ho ancora la nausea che raramente mi viene vedendo un film, dico che alla fine è molto piu inutile e dannoso che utile e culturale. † http://napolimetal.altervista.org
|