Nick: Sadeness Oggetto: re:Salò o le centoventi giornate Data: 3/8/2005 23.44.31 Visite: 15
sono allibita.....
ok, questione di gusti....ma come dici tu è importante trovare un nuovo angolo d'osservazione, e sto cercando appunto di esprimere che questo film può essere valutato ed apprezzato non in quanto opera pasoliniana, ma in quanto opera accurata e complessa ricca di suggerimenti e spunti pur nella sua oscenità.
E poi, ti faccio notare che "l'unico riferimento storico del film" è la base su cui esso poggia e che sconvolge totalmente la visione sadiana, e trovo azzardato definirlo pretestuoso perchè nella critica di un film non è corretto fare un processo alle intenzioni (che è quello che stai facendo tu, proprio con l'atteggiamente moralista che neghi di avere).
Anche la merda può significare qualcosa. ok, è disgustoso, ma anche l'ostinazione e il compiacimento nella coprofagia del film sono provocazioni necessarie per trasferire ciò che di crudo a disumano vi era nell'opera sadiana in un film, o almeno tutto ciò di quello spirito che potesse essere legalmente rappresentabile sullo schermo, per rendere all'estremo la crudezza che lega il clero di De Sade al nazifascismo.
Nulla è gratuito, tutto è costruito per ottenere un determinato effetto.
Per quanto riguarda l'interpretazione.....la teatralità è voluta, non so se hai letto ciò che ti ho scritto prima. Gli atteggiamenti frivoli e mondani dei narratori evidenziano ancor più l'animo dissociato dei carnefici nazisti....perchè qua si parla di nazismo, le ultime scene sono vere e proprie rappresentazioni di un lager nazista, con i corpi dei giovani (ebrei ) nudi e quelli dei carnefici (nazisti) vestiti.
E infine....arancia meccanica è l'elogio della violenza per antonomasia, anzi lo spirito sadiano risponde in pieno agli istinti di piacere violento di alex, e anche lì la musica e gli abitini dandy sottolineano il compiacimento dissociato nell'esercizio della violenza.
Che poi Arancia Meccanica ti risulti meno disgustoso perchè perso nel surreale tra none e valzer in un mondo che non esiste, e dare del pretestuoso al film di pasolini che è contestualizzato in una precisa realtà storica (denunciata)......davvero, mi sembra piuttosto azzardato.
Cmq, ti consiglio di leggere il link che ti ho dato. Non sono satanista nè sadica, non amo la violenza (perlomeno quella reale), ma amo molto il cinema. E questo non è un film "statico", "disgustoso" , nè "pretestuoso". There was me, that is Alex, and my three droogs, that is Pete, Georgie, and Dim, Dim being really dim, and we sat in a Korova Milkbar making up our rassoodocks what to do with the evening. "How long have you been a red man?" "About fifteen years"
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