Nick: ^NAPALM^ Oggetto: re:Salò o le centoventi giornate Data: 3/8/2005 22.43.22 Visite: 18
io rimango sempre nel dubbio che tanta arte altro non sia che una serie di puttanate ben narrate, e si puo essere genii anche in questo, moralismo o meno, moralismo dal quale mi distacco e mi affido ad un altro tipo di cosa chiamata buon senso stikazzi se è cruda come cosa, mi fa schifo guardare una che mangia merda, e se c'è un "acculturato" che ne apprezza il significato che se la mangiasse pure lui arancia meccanica non ha nulla in comune con questo film, ma nulla dal piu lontano degli abissi, è concettualmente diverso, non denuncia nulla, ridicolizza certe cose, non le decanta, non le mostra nemmeno, le accenna, e poi ha una trama, una storia che si svolge nel tempo con episodi, la chiave è spesso quasi umoristica, ci si possono fare tranquillamente 4 risate, allo stesso tempo osservare la genialita' e l'eleganza che c'è anche in un film provocatorio come quello, sebbene fatto anni prima mentre le 120 giornate è statico, va tutto liscio, tutto dritto, quello che cambia è solo il tipo di sofferenza e umiliazione, e l'interpretazione è fra ole piu scarse che abbia mai visto, risate inverosimili, sorrisi poco spontanei e assolutamente fuori tema, gli unici 2 personaggi meglio riusciti sono la bionda orfana della madre e il tipo viscido che fa vedere il culo a tutti,non ricordo il nome, beh, 2 personaggi su una 50na, conosco una cosa che invece tecnicamente batte questo film, 2 bravi su 2, si chiama casa vianello... de sade era un pazzo, un folle, un deviato, lo si puo studiare solo se sei un criminologo o uno psicanalista, se sei uno che lo apprezza o ne apprezza la genialita' allora sei da far vedere. per il resto non ha nulla da dire se non arrivare a narrare il peggio dei dolori e delle sofferenze gratuite inflitte alle sue vittime. questo è l'unico collegamento che riesco a trovare con le 120 giornate di sodoma anche nella violenza ci vuole stile, non moralismo col moralismo mi pulisco il popo' e poi non è detto che perchè è di pasolini allora è un capolavoro, stando li ad ammoccarsi tutto quello che si loda senza battere ciglio per aver paura di fare la figura dello zoticone, bene piu che moralista saro' zotico ma ho il coraggio di mettermi in discussione e se anche fra le mie cazzate da neofita al cinema d'autore si potesse trovare un nuovo angolo d'osservazione chi ha detto che non si riesca a smontare una torre cosi' bella perchè si scopre che invece di cemento è fatta di merda secca? non è presunzione, è solo casistica cmq a me stu film, cultura o meno , m'ha fatt avuta' o stommac, a me e tutti quelli che me lo hanno proposto molto ma molto piu esperti di me. ma credo che infondo l'intento era questo, visto che l'unico riferimento storico del film è assolutamente inutile e non è altro che un pretesto per giustificare la schiavitu' dei poveracci. † http://napolimetal.altervista.org
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