Nick: Landscape Oggetto: re:Babbo Natale esiste? Data: 31/8/2008 10.36.42 Visite: 85
Anche a me dà molto fastidio vedere come oggi i bambini anche molto piccoli ti ridicolizzino perché parli di Babbo Natale o ne fai credere l'esistenza. Ero in seconda elementare quando scoprii che Babbo Natale e la Befana erano un'invenzione della mente umana... e la cosa per me più triste fu che mi venne detto da una mia compagna di classe che aveva appena sette anni... ricordo ancora precisamente le sue parole: "ma sei scema? Babbo Natale non esiste, sono i nostri genitori che ci portano i regali"... anch'io piansi un giorno intero, e la sera a tavola (ricordo persino cosa NON mangiai a cena, quel giorno) mia madre piano piano mi fece capire che quello che la mia amica mi aveva detto era vero. Io non ci potevo pensare... mi sentii tradita dai miei genitori e un po' da tutti.è stato detto: gli si dovrebbe dire "è arrivato il momento che tu capisca che siccome stai crescendo devi lasciare il posto ad altri bambini" e bla bla, una sorta di pensionamento in pratica
purtroppo sono poche le persone come te che si rendono conto che per un bambino il confine tra la realtà e la fantasia è sottilissimo (e direi anche PER GRAZIA DI DIO, BEATI LORO) e va rispettato come qualcosa di sacro. Oggi sembra che nessuno faccia più un solo tentativo di prendersi cura di quell'innocenza che dovrebbe appartenere all'infanzia e non dovrebbe mai perdersi del tutto per il resto della propria vita... Purtroppo anche per questa "rivoluzione" occorrerebbe il buon senso e la sensibilità di molti, però è bello sapere che le persone non sono poi tutte così fredde e materiali. Ciao pscicologa... si sente la tua mancanza. :* ..."E se avesse avuto un uomo che voleva dominarla? Quanto tempo l'avrebbe sopportato? Nemmeno cinque minuti! Ne derivava che nessun uomo le andava bene. Né uno forte né uno debole. Disse: 'Perché la tua forza non la usi qualche volta contro di me?' 'Perché l'amore significa rinunciare alla forza' disse Franz piano. Sabina capì due cose: primo, che si trattava di una frase bella e vera. Secondo, che con quella frase Franz si squalificava dalla sua vita." |