Nick: DOCET Oggetto: re:OSS. metodologica Data: 16/10/2004 21.2.23 Visite: 22
ecco questa è una bella risposta!! ma detto ciò non mi trovi daccordo su alcune cose che ora analizzo:
è stato detto: il tipico approccio degli studenti di medicina, una mentalità basata su un dogmatismo spacciato per scienza.
il problema è che gli studenti in medicina si trovano ad avere a che fare con un mondo estremamente vasto e l'unica cosa che ci tiene coi piedi x terra è il bisogno di avere un approccio valido e scientifico altrimenti le congetture sono facili. non è come per un ingegnere infatti: egli fa un progetto, ad esmepio un circuito e una lampadina. Se premendo l'interruttore essa si accende allora funziona e ha ragione. ovviamente ho preso l'esempio banalissimo per far capire il concetto; diciamo che in medicina si ha a che fare non su un modello finito ma sul corpo umano che sempre risponde in maniera diversa. Ecco la necessità di basarsi su studi che abbiano un campione abbastanza vasto da poter avere una valenza, e neanche allora si è sicuri ovviamente anzi...
è stato detto: questo è visibile a diversi livelli, in primo luogo per argomentare la tua scelta è caduta su articoli che sostengono la tua tesi quando sai molto meglio di me che sono presenti studi farmacologi da oltre 30 anni per l'uso terapeutico della marijuana
questo denota invece che nn hai letto tutto: sulla sua capacità terapeutica nn discuto neanche perchè il cannabinolo l'ho studiato in farmacologia...quindi figurati!!! voglio dire che avresti avuto ragione se avessi detto che fa solo male, ma se avessi letto bene sapresti che ho detto: UN ABUSO DELLA MARJUANA...(per altro credo che sia un farmaco molto valido a certi fini)
è stato detto: non c'è una posizione unitaria sull'entità dei danni causati,
su taluni danni no ma su taluni si. Basta comprare un libro di farmacologia: il testo nn dà opinioni ma fatti. cmq come dici tu alcuni certo sono ancora in studio ma questo nn giustifica la dicitura:" le droghe non fanno male".
è stato detto: il solo motivo che un articolo sia presente su pubmed(medline) non ne assicura la VERITA', ma solo la contingente aderenza ad un modello metodologico che viene ASSUNTO come valido
purtroppo ti ho spiegato prima che nn si può prescinde da modelli metodologici VALIDI. è gravissimo invece dire "ASSUNTO come valido" perchè questo metodo è dimostrato da milioni di esperienze cliniche su tutte le sostanze che proviamo in ogni istante della nostra vita (anche sull'aria per dire)!! nn esiste altro metodo se nn usare un metodo galileiano sperimetale in cui deve essere dimostrata ad una causa un effetto DIMOSTRABILE!! quindi sul metodo mi spiace ma nn hai ragione...
è stato detto: con questo non voglio affermare che questa sostanza sia inerte, la mia è solo una osservazione sul poco senso critico che affligge gli studenti di medicina.
bè anche su questo nn posso essere daccordo perchè se nn hai un senso critico in medicina sei un medico fallito a prescindere. le innumerevoli possibilità a cui si è soggetti davanti ad un paziente nn possono che nn stimolare il tuo senso critico!! sarebbe assurdo immaginare di essere dogmatici davanti ad un mal di testa. Esso è solo sintomo soggettivo di una potenzialità di almeno un migliaio di patologie diverse, da carcinomi a mal di denti... cmq mi sei piaciuto perchè sei una persona intelligente. Mi sei piaciuto sulla forma ma sul contenuto molto meno. perchè se avessi letto bene la polemica nasceva da un concetto: un ragazzo dice "LE DROGHE LEGGERE NON FANNO MALE INFORMATEVI PRIMA..." mi sembrava doveroso almeno mettere il dubbio...circa il contrario... NON CREDI?  |