Nick: DOCET Oggetto: CONSIDERAZIONE FINALE Data: 17/10/2004 20.5.13 Visite: 4
come considerazione finale dico solo questo
1) sai solo offendere ma nn sei in grado di dirmi da dove hai preso la considerazione finale che le droghe leggere nn facciano male.
2) ti attacchi a quel lavoro che ho preso io. ERA SOLO UN ESEMPIO EPPURE CONTINUI A FINGERE (spero) DI NN CAPIRE. Io volevo solo fare un esempio di come si vedono i lavori che hanno una rilevanza scientifica. Quindi tu domani puoi anche tradurlo e dire che è un lavoro schifoso (mettendoTI sopra la commissione internazionale per la ricerca che lo ha rilevato scintificamente corretto).
il punto è che di quel lavoro me ne fotto. Posso copiarne e incollarne centinaia che stanno lì sopra. Piuttosto potresti cercarmi altri lavori del genere che sostengono la tua tesi, allora si che avrebbe senso!! io non ho proprio il tempo di fare una bilbiografia a proposito: infatti ci vogliono giorni e bisognerebbe andare a cercare gli articoli vari in biblioteca. Un lavoro da ricercatore vero e proprio. Un giorno se arriverai alla laurea lo dovrai fare sull'argomento che scegli tu.
3) ma come mai ti sei così innervosito tu che sei un trascinatore...con un mulo(parole tue eh)??
sei un trascinatore??

piuttosto parlando seriamente ti invito a nn fare affermazioni che nn sai neanche dove siano di casa, così come io nn farei mai una affermazione definitiva sulla teoria economica di che ne so io!! non ne ho le conoscenze giuste. Piuttosto dovrei informarmici prima...nn trovi??
allora calma i tuoi fragili nervini muscolosi, e considera invece ciò che ho scritto e cioè:
Le droghe leggere stimolano determinati recettori e: 1)viene compromessa la memoria a breve termine e si deteriora la capacità di eseguire compiti che richiedono più operazioni mentali per raggiungere una particolare meta (cosiddetta "disintegrazione temporale"). 2)I processi più complessi (tra cui la percezione, l'attenzione e l'elaborazione delle informazioni che intervengono nella guida di autoveicoli e velivoli) vengono compromessi da dosi equivalenti a 1 o 2 sigarette (la compromissione ha una durata di 4-8 ore, molto più lunga del tempo durante il quale il consumatore percepisce gli effetti soggettivi del farmaco). Questi effetti si sommano a quelli provocati dall'assunzione di alcol 3)I consumatori cronici di marijuana possono presentare: apatia; tristezza; compromissione del giudizio, della concentrazione e della memoria; perdita di interesse per il proprio aspetto e per il raggiungimento delle mete tradizionali (cosiddetta "sindrome amotivazionale").
poi ci sono gli effetti sovrapponibili a quelli del fumo di sigaretta sul sistema cardio-circolatorio e a livello di neoplasie!!
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