Nick: ^NAPALM^ Oggetto: re:Salò o le centoventi giornate Data: 3/8/2005 19.19.44 Visite: 18
e questo è quello che dicevo, ma non si puo sapere tutto di qualcuno quando si vede un film preso così com'è. lascia stare che non si compiace con tali eccessi, ma li mostra in tutti gli aspetti quindi li propone. il pensarci troppo sù fa tanto male quanto pensarci poco io cerco di fare un'analisi col poco che so, perchè si puo anche sapere tanto e capire di meno, alla fine basta un po di buon senso mangiare merda non è un fatto celato, un concetto proposto risparmiando l'immagine esplicita, anzi è evidente e continuata, compiacersi o meno la gente guarda quest'immagine e riceve un messaggio che potrebbe ricevere altrimenti. mostrare immagini di incidenti stradali puo essere un ammonimento, nella loro cruda realta' hanno l'utilita' di avvertire che il peggio puo succedere, e che bisogna stare attenti per non finire cosi', ma far vedere una ragazza molto carina e dolce completamente nuda e umiliata, che piange per la morte della madre costretta a mangiarsi lo stronzo del tipo li' è oltremodo aberrante, e fine a se stessa. cosi' il pranzo collettivo del girone della merda i concetti valgono piu delle immagini, essere espliciti ha troppi pro e contro, al limite della caduta di stile e la salita alla vetta dell'osare. ecco cosa intendo, mi sta bene il significato ma lo schifo putrido e deliberatamente mostrato per tutto il film non so quanto sia utile e a che fini. non rileggo non correggo † http://napolimetal.altervista.org
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