Nick: MosFerarum Oggetto: la proprietà privata Data: 8/2/2006 15.30.46 Visite: 244
spendo 5 minuti per raccontarvi un episodio d'altri tempi che, lungi dall'essere un panegirico degli antichi e moderni mastrodongesualdo, credo sia indicativo di quanto i beni materiali privati siano importanti, e non vadano demonizzati, anzi difesi (con le armi?). la famiglia di mia nonna era molto numerosa. mia nonna e mio nonno (uomo del nord) erano a cava - mio nonno in licenza - e si dovevano sposare l'8 settembre. ci furono i bombardamenti e la famiglia scappò in cantina. tutti tranne un fratello di mia nonna, che aspettò la moglie incinta. cadde una bomba e i coniugi furono colpiti. mio nonno grosso, forte e generoso (non aveva legami di sangue con loro) si occupò di portarli in ospedale, ma durante il tragitto l'ambulanza non potè proseguire. si caricò dunque il fratello di mia nonna sulle spalle e lo portò in ospedale. lì, sotto le bombe, operarono prima la donna incinta, e adagiarono il fratello di mia nonna su un materasso, credendolo meno grave. quando ebbero finito, trovarono l'uomo morto dissanguato. un parente, per ringraziare del gesto, peraltro inutile, il promesso sposo di mia nonna, gli regalò due candelabri d'argento. nell'ambito di varie vicissitudini che hanno passato i miei cari nonni, che non ci sono più, probabilmente gli operai che ristrutturavano casa si sono sgraffignati varie suppellettili, tra cui questi candelabri. ora, è chiaro che i gesti umani vanno al di là dellle ricompense materiali, ma è altrettanto chiaro che ci sono cose (monili, automobili, appartamenti... soprattutto se aviti) che hanno un valore che è affettivo oltre che economico. è anche per questo che la proprietà privata, lungi dall'essere un furto, va tutelata dalle avide manacce di chi vuole, con veloce manolesta, possedere oggetti preziosi senza guadagnarseli; e senza l'obbligo morale di dar conto ai suoi genitori, nonni, bisnonni, della fatica o dei sacrifici che quelli hanno compiuto per accumulare beni, da trasmettere ai discendenti, e ciò anche per assicurare a figli, nipoti e pronipoti il benessere che gli ascendenti avevano trasmesso a loro... |