Nick: ChelseaFC Oggetto: re:non amo la psicolog Data: 5/12/2003 13.52.11 Visite: 29
a me francamente sembra che parlare di razzismo, disoccupazione, costo proibitivo della vita, guerre globali non sia vuota retorica. se ci fosse più attenzione su certi argomenti saremmo capaci come corpo sociale di imporre un punto di vista che tenga conto delle esigenze della gente e non di quelle delle multinazionali. il limite forte di quello che scrivi lo individuo nel "relativismo generalista" secondo il quale tutto è sullo stesso piano, qualsiasi argomento è la stessa cosa. tentare di parlare di questioni rilevanti è per te censura pseudointellettuale. ma io odio gli intellettuali e la loro capacità minuziosa di indagare il particolare con cieca pedanteria. sono i processi generali che vanno colti. è la domanda "perchè il processo rende potenzialmente l'umanità sempre più ricca e le storture del sistema economico e politico ripropongono, guerra, miserie e fame come costanti di tutte le epoche". in definitiva al di là delle citazioni che ci dimostrano che hai fatto pure tu qualche esame universitario, non mi sembra condivisibile l'assunto di base. poi francamente non credo sia colpa di chi rende certi argomenti "pesanti". semplicemente credo che alla fine degli anni '70 si sia conclusa una battaglia che ha visto sconfitta ogni possibile idea di altro mondo possibile. il disimpegno è il risultato delle politiche culturali dominanti, fai comodo come consumatore acritico piuttosto che come individuo pensante, io almeno credo sia così. ps si sono il buon vecchio P_Escobar, lo sanno perfettamente pure le persone che come tu dici non scrivono più. dopo l'ira del momento e la mia cancellazione ho ritenuto opportuno continuare a dare un altro punto di vista, diverso da quello della maggioranza ottusangola. presunzione? incoerenza? delirio di onnipotenza? valutalo come vuoi. preferisco sempre un'opnione ragionata a tette e culi al vento, quelli preferisco godermeli nella mia vita di tutti i giorni.
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