Nick: Eleassar Oggetto: URANYA Data: 18/4/2006 20.32.53 Visite: 19
URANYA scrisse: > © Jill Greenberg > (in un'intervista all'autrice, lei dice che tramite > questi "commoventi pianti di bambini in larga > scala" ha voluto rappresentare tutta la personale > profonda paura per il proprio piccolo figlio e per > tutte le future generazioni. Ha affermato: "Io amo > le crude emozioni dei bambini perchè sono la cosa > che più si avvicina a quello che sento nei > confronti dell'attuale situazione politica e > sociale") Io continuo a non vedere nessun commento da parte di URANYA (esercizio: trovare "commento" su un vocabolario). E continuando con le provocazioni pseudoculturali (in italiano non si usa il trattino, altra provocazione pseudortogrtafica), qui non si tratta di scrutare ed analizzare, ma di stabilire se tu hai guardato od osservato. Perché io guardando ho solo visto delle immagini abominevoli, invece osservando ho trovato una provocazione farneticante di una fotografa. E l'atteggiamento di fronte alle provocazioni non ammette mezze misure: o si ignorano o si combattono con veemenza; l'atteggiamento che hai tenuto non ammette interpretazioni dubbie: riferire o riportare le provocazioni senza prenderne le distanze non significa essere neutrali ma significa condividerle in pieno. Il comunismo è l'oppio degli intellettuali |