Nick: Blake Oggetto: re:La rivincita del tifosotto Data: 21/11/2006 14.8.4 Visite: 37
Mi trovi completamente d'accordo. Il tifo, come completa mancanza di tutto il resto. Proprio come l'amore per una femmina(o maschio, se si parla di fefy), e così via. Sono fermo, però, per quanto mi riguarda, sul diritto di critica del tifoso. Nel senso che, per quanto sia andato allo stadio tutte le volte (tranne Napoli-Crotone, che dovevo suonare), lo spettacolo che mi si è presentato sino a Napoli-Juventus, è stato quasi orripilante. Circa Reja, ho sempre difeso il suo operato. Uno dei migliori allenatori su piazza (se si parla di squadre fuori dalla Champion's, o dalla lotta scudetto). I giocatori, e queste cose le so per via di 'voci di corridoio', hanno cacato un po' il cazzo. I vari Montervino e compagnia, non è che remino contro, ma hanno disarmonizzato lo spogliatoio, in seguito alla venuta dei nuovi acquisti, e dei non subitanei risultati ottenuti. Spero ora che, questa cosa si sia piano piano ripianata, e il Napoli, a prescindere se vinca o perda, riesca ogni domenica a stimolare la "fantasia e l'amore del tifoso". Tesoro inestimabile, specie in una città come Napoli. Altro discorso, secondo me, è la questione nuovi tifosi. A mio umile parere, il ricambio generazionale del tifo, non ha fatto un granchè bene. Nel senso che, ci sono parecchie nuove leve che, non conoscendo la gioia e la passione, l'orgoglio, trasmessi dal napoli dei tempi ' d'oro ', non capiscono quanto sia importante TIFARE, e non semplicemente rompere il cazzo. Secondo me. E se una volta c'è stato l'amore, se per amore ci si è uniti, perchè dovrebbe passare l'amore? E' forse impossibile alimentarlo? |