Nick: pearl jam Oggetto: Io e Michelle Pfeiffer Data: 23/5/2004 2.11.42 Visite: 197
A volte capita tutto per caso. Una serata festosa in famiglia...tutta la famiglia.. Una ricorrenza. La comunione di un piccolo,caro cuginetto.... E ti ritrovi vis a vis,col tuo passato. O meglio con pezzettino di esso,che pero' in quella circostanza,in quel frastuono,in quel tuo raccapezzarti...e confrontarti ,sembra essere tutta la tua vita.... Sono entrato nella sala grande,una terrazza,tutta agghindata per l'occasione... Tutti i miei simili,cugini e affini,con le rispettive meta',ognuno a pavoneggiare il suo "trofeo"...tronfi...nel loro divenire agli occhi degli altri... "Gia' son partito col gap"...mi son detto.... Camerieri schierati ai lati,vicino ai muri pronti a rovesciare su di noi qualsiasi tipo di pietanza... Saluto qualche vecchio matusa . Un bacio alla zia che non vedi da tempo. Un abbraccio,pieno di malinconia,all'amico di famiglia ,che tu ,teneramente chiami ancora zio,e che ti fa' venire alla mente un sacco di dolci sensazioni... Uno sguardo,un altro... Cerchi quasi di vedere te stesso in mezzo a tutto quel marasma... E poi incorci i suoi occhi... Cosi' azzurri.... Cosi' profondamente tuoi... Lei . Una ragazzina,all'epoca di 14 anni al massimo... Bionda,rachitica. Con quel candore da farle sembrare angeliche.... La mia seconda cotta . Vera. La prima e' stata mia cugina. Anche questa e' un po' mia cugina...be' diciamo che per discorsi disparati siamo semilagati da una sorta di parentela..eh. Discorso contorto. Incrocio il suo sguardo... E in un attimo sono li'. A 8 anni fa'. Alla mia villa. A quella di mia zia. A quella cotta...fatta di lettere,regalini,del primo bacio serio,alla francese. Dato a lei. Ero convinto che l'avrei sposata. Poi lei ando' via. Non credo poi in fondo le piacessi molto. Pero' prima di andarsene da quel pezzetto del mio mondo,mi lascio' un suo codino...quelli di 200 lire...e mi disse "sei il ragazzo piu' dolce che conosca...forse un giorno ci sposeremo"...e sorrise. E se ne ando'. E io credevo davvero che l'avrei sposata. Il flash dura il tempo che mi arrivi uno sganassone dietro il collo,di quelli forti,da un mio cugino... Impreco. In italiano. Rialzo la testa,lei e' ancora li'. Angela. Mi sorride. "Hey,alby,da quanto tempo...quanto...quanto..tempo."... Sorrido. Muto. Non so' perche' ,ma mi sento come se mi avessero incollato i denti. Tipo col cukident. Rimango inebetito un'altra 30ina di secondi... poi.. "hey angela..davvero,quanto tempo...."...continuo a sorridere... La guardo e in un attimo penso...a quanto sia diventata bella. Qualcuno me l'aveva accenato in questi anni,ma non credevo fosse cosi bella...Eh... Alta,bionda...gli occhi sempre piu' azzurri...un corpo da mozzare il fiato. Un sedere ,che avro' consumato a furia di guardarlo,tutta la sera. Ed io...eh...io....be' io mi so'. "Come te la passi.." "benone...sono fidanzata da 4 anni...Ciro..si chiama..ci amiamo.....E tu?"... "Io??eh...qualcosa qua',qualcosa..la'...diciamo che vivo per la musica...".. "eh si',mi ricordo..sempre poeta ...scrivi ancora canzoni..?"... "si si ...te la ricordi quella che ti scrissi nella lettera per te??.." "certo...."..sorride. Quanto avrei voluto baciarla in quel momento.... E' ora di mangiare...siamo seduti lontani... quindi io mi accingo ad andare... Lei mi si avvicina all'orecchio...sussurra.."..e' bello vederti..."... Sorrido. La vorrei baciare. Prenderla con me,dirle che l'amo,anche se l'ho rivista dopo 8 anni,scappare da quella cozzaglia di acidi pronti a ingozzarsi e a rischiare l'infarto...andare via ...parlare per ore con lei...e poi farci l'amore tutta la notte........ Mi chiamano,corro al mio posto. Iniziamo a mangiare...a bere.... Io mi saro' bevuto almeno 2 litri di gragnano frizzante. Ogni tanto ci guardavamo..sorridevamo....e io speravo lei mi si avvicinasse,per parlare ancora qualche altro attimo .... Poi ogni tanto mi perdevo dal suo sguardo..e pensavo.. A quanto le cose cambiano. A quanto quei due fanciulli,un giorno cosi' simili...legati dalla loro spensieratezza...e dal qual bacio,alla francese,ora sono cosi' diversi. Negli intenti. Nei pensieri. Nel corpo,e nella mente. Lei alta bionda,occhi azzurri...fisico da paura... Io piccolo e nero...eh. Ho pensato,all'improvviso, a quanto lei somigliava a Michel Pfeiffer...stasera. Allora ho riso. Avremmo fatto "I am Sam",insieme. Ma io di Penn,avrei avuto solo la stato di pensionato,Eh. Come sono cinico. Che poi significa realista.O no? Mah. Avrei voluto dirle..tante cose...e sentirne altrettante da lei... Ma tutto cio' non e' avvenuto. La nostra serata,intesa come mia e sua, e' andata avanti fra qualche sguardo..e qualche sorriso abbozzato. E' l'ora di andare... Mi si avvicina..per farsi salutare... "Ne sono cambiate di cose..eh albe'???" " Si angela...davvero tante." "Ma tu sei sempre il solito..poeta sognatore con la parola giusta in canna......eh..." " Si si angy,il solito....." "Hey ci vediamo....ci si becca..." sorrido. Tra me e me. "magari al nostro matrimonio."
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