Nick: Landscape Oggetto: re:sulla scia di viola Data: 1/7/2009 12.43.22 Visite: 72
Io credo che sia perché, paradossalmente, si da per scontato che l'affetto degli amici sia una sicurezza, così come si dà per certo l'amore all'interno della coppia nel momento in cui ci si dona (più o meno reciprocamente) tutto. Allora quando ci si innamora si fa esperienza di un amore totalizzante che ti induce quasi a scegliere di immergerti solo ed esclusivamente in quel sentimento: non che gli altri sentimenti non ti occorrano più, ma l'amore di coppia filtra e appaga anche il tuo bisogno di amicizia e della presenza di altre persone. Quando si litiga o ci si lascia si torna "all'ovile", perché ci si sente in un attimo catapultati in una situazione di isolamento e solitudine, che si sia stati lasciati o si abbia lasciato. Io per esempio ho il difetto di dare tutto in un rapporto, e se una cosa non coinvolge anche Harry non sacrifico praticamente mai lui per gli amici. Fortunatamente non mi trovo spesso in questa condizione (per me cmq spiacevole) però so di essere "unilaterale" e questo non va bene, perché i miei amici in alcuni momenti sentono la mia mancanza e io difficilmente riesco a colmarla. D'altra parte quando litigo o mi lascio con qualcuno mi isolo completamente e volutamente dal mondo: sarà che sono figlia unica, sarà il carattere particolare che ho, ma sono assuefatta e dipendente d(alla) mia solitudine, quindi se non altro nessuno si è mai sentito preso per il culo o ha riscontrato in me atteggiamenti di opportunismo. Sono abbastanza coerente (e un poco egoista), diciamo. :°
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