Nick: buendia Oggetto: l'obiettore abietto Data: 22/11/2005 14.21.5 Visite: 54
vogliamo parlarne? il levonorgestrel, principio attivo della cosiddetta pillola del giorno dopo, nome commerciale norlevo, è un derivato estroprogestinico formulato per prevenire l'ovulazione oppure, ad ovulazione avvenuta, per modificare l'ambiente uterino, dove un ovulo fecondabile oppure già fecondato andrebbe fisiologicamente ad impiantarsi. questo principio non contempla in assoluto la capacità abortiva del farmaco che è a tutti gli effetti inserito tra i presidi anticoncezionali. chi assume la pillola nelle 72 ore che seguono il rapporto non protetto evita la gravidanza, con una percentuale di successo del 95-97%. ciò significa che se la fecondazione è avvenuta la gestazione non inizia. quindi, a rigor di logica non si interrompe. eppure i ginecologi che lavorano negli ospedali italiani a chi ne fa leggittima richiesta, 8 volte su 10, rispondono con un inamovibile diniego trincerandosi dietro la loro presunta obiezione di coscienza, che nella fattispecie non c'azzecca un beneamato ci. questi stessi obiettori sarebbero da seguire nella loro pratica clinica per verificare quanti contraccettivi prescrivono e quanti IUD (dispositivi intrauterini) inseriscono alle loro pazienti durante la loro attività privata, intra o extramoenia che essa sia. in soldoni, come lo stesso ministero della salute ha finalmente provveduto a notificare, piuttosto che l'obiezione di coscienza i nostri praticano l'omissione di prestazione.
U A U |