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Nick: ^Pelole^
Oggetto: x Tipetta e x tutti
Data: 12/8/2004 15.53.31
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A Napoli Giurisprudenza la chiamano l'università parcheggio, perchè tutti quelli che non sanno che fare, che non hanno attitudini o passioni particolari vi si iscrivono, anche perchè non servono grandi capacità critiche e rielaborative.
Imparare a memoria 1000 pagine di diritto non credo sia così tanto pù complicato che interpretare 400 o 500 pagine di Hegel o di qualsiasi altro filosofo. E studiare filosofia non è come al liceo, questo dovresti saperlo. Non si studia la vita e il pensiero di un filosofo, si studiano i suoi testi, che è cosa ben diversa.
Io ho fatto un anno di Giurisprudenza, poi mi sono iscritta a lettere, ma non certo perchè Giurisprudenza era troppo difficile, semplicemente la trovavo arida. Non a caso ho fatto 3 esami in 3 mesi con voti non più bassi di 28 e senza questa grande difficoltà di cui tu parli.
Ho fatto Istituzioni di diritto romano, ho studiato dal caro vecchio guarino di 1200 pagine, e sinceramente posso dire che quasi non è stato niente in confronto ai quasi 1000 versi e 85 brani di 60 / 70 righi in media (ma anche di più) di latino classico da sapere leggere metricamente, da sapere tradurre parola per parola, commentare grammaticalmente e stilisticamente.
Dici che hai fatto il liceo classico, hai una vaga idea quindi di cosa sia la grammatica greca...Prova a fare un esame di Glottologia greca e latina alla mia facoltà e poi fammi sapere.
Conosco gente che fa giurisprudenza e che non sa nemmeno parlare in italiano. Per imparare a memoria non devi avere chissà quale intelligenza, e questo è indubbio
Quanto alla difficoltà di facoltà come ingegneria, beh dipende sempre dalle attitudini che si hanno. Avevo un amico al liceo che durante i compiti di matematica e fisica passava gli esercizi a tutta la classe, ma se gli mettevi un libro di filosofia davanti non capiva una mazza.
L'unica facoltà che posso definire "più difficile" delle altre è medicina, e mi sembra anche giusto. Per il resto non credo ci siano facoltà più facili o più difficili, ripeto, dipende dalle attitudini di ciascuno, ma sicuramente non dal numero di pagine dei libri.
PS: non sono pelole, ma una sua amica non iscritta
