Nick: `ReVaN` Oggetto: numero chiuso numero aperto Data: 7/9/2007 17.46.59 Visite: 554
Sento molte persone lamentarsi del fatto che aumentano le facoltà a numero chiuso. Lo vedono come una specie di attentato alla libertà di studiare e migliorarsi, all'eguaglianza e non so a che altro. Per me il numero chiuso è una cosa sacrosanta. Discutibile, semmai, è il dover pagare per affrontare il test di ingresso sul quale valutare quei meriti, questo sì che non fa giustizia al principio di uguaglianza e favorisce chi ha il portafoglio pieno! Ma uno sbarramento MERITOCRATICO lo trovo un fatto positivo e basta. Ho vissuto anche sulla mia pelle un'università che non è in grado di gestire le migliaia di iscritti, più della metà dei quali parcheggiati lì come dei soprammobili, senza alcuna reale voglia di laurearsi se non per avere un pezzo di carta, o in attesa di trovare un lavoro che con quella laurea non ha nulla a che fare. Una situazione paradossale in cui a fare le spese di una visione ipocrita del diritto allo studio sono proprio quelli che sono lì per studiare, e non per perdere tempo come molti altri! Studenti che vengono considerati semplici numeri di matricola, la carenza pressocchè totale di un rapporto umano con i docenti, l'impossibilità di essere seguiti nel corso della propria formazione. Un livellamento verso il basso che non giova a chi vuole far bene e non fa bene a chi sta lì tanto per starci.
 NN VOGLIO AVERE A KE FARE CN GENTE COME VOI, OK? (cit.) |