Nick: rockgirl Oggetto: Il Tempo che Odio Data: 22/10/2009 13.42.3 Visite: 446
prima che iniziasse a piovere faceva caldo. faceva caldo insopportabile perché umido, così umido che pure i miei capelli sporchi di giorni di influenza si sono arricciati. così umido che entro in un bagno di casa e c'è la condensa sui muri, lo specchio è diventato una lastra di marmo grigia. inquietante
poi ci sono state varie discussioni (che risiedono unicamente nella mia mente) sulle donne, e per tutto un giro di parole e di epoche sono arrivata a biancaneve, che odiavo. ma odiare non è il termine esatto. era veramente un cartone inutile. c'era questa che non si sa come viveva sotto il potere di una regina bella ma insoddisfatta e giustamente, direi io nel "regno" quattro di loro erano: lei, il cacciatore, una schizofrenica che cantava vicino a un pozzo con le colombe e un principe muto; vuoi non prendere l'esaurimento nervoso e cominciare a parlare con gli specchi? ritornando a quella che stava sotto al pacchero: questo è un classico dei classici di walt disney. si sa, lui era una specie di simpatizzante fascista pienamente americano che si dilettava quindi a rappresentare queste femmine idiote che non avevano altra scelta che soccombere sempre che non fosse venuto un figlio di papà di questi a salvarle. comunque io non lo sopportavo e non lo vedevo mai. durava pure pochissimo, visto che poi la storia dei grimm, di partenza BEN Più interessante, pregna dei sentimenti più angosciosamente umani (invidia fra donne che si puniscono fra loro nei modi più atroci), era stata ridotta a una mezza cretinata di manco un'ora. ottimo insegnamento per le generazioni future, non c'è che dire. certo quella era un'altra epoca (ottima chiosa per non entrare in discorsi più elevati e complicati) e però quante ancora cantano "someday my prince will come" stirando le mutande del fratello.
Eppur va tutto bene va proprio tutto bene, manca un po' l'appetito e il valium per dormire l'ho finito.