Nick: Viola* Oggetto: un'altra cosa Data: 7/9/2007 18.47.6 Visite: 82
io ho fatto l'università quando ancora era seria, alla mia facoltà al primo anno eravamo tantissimi, lezioni affollate, bordellone agli esami etc. poi man mano che passava il tempo diventavamo sempre meno, la selezione naturale. la mia facoltà aveva una percentuale di abbandoni altissima. ai corsi del quinto anno eravamo spesso due o tre a seguirli. è stata dura, ma bisognava cacciare le palle. ergo, che non si pensi all'università come al continuo del liceo. il liceo è finito, basta. andare all'università dovrebbe anche significare diventare grandi, sapersela vedere da soli. studiare, farsi il mazzo, senza volere il prof baby sitter che ti sta dietro dietro. fuori c'è un mondo difficile, e prima lo si capisce, meglio è. "quanti amarono i tuoi istanti di lieta grazia e amarono la tua bellezza con falso e vero amore, ma un solo uomo amò in te l'anima pellegrina e amò il dolore del tuo mutevole volto" W.B. Yeats |