Nick: Psyke Oggetto: Ok ok Data: 9/3/2010 13.14.56 Visite: 86
Partiamo dalla certezza che non esiste cultura senza musica e che musica (ritmo incluso) hanno sempre accompagnato i momenti più importanti anche dei nostri antenati. La musica, però, non sfama e non disseta. Possiamo dire che la musica sia "un insieme organizzato di suoni" (considerando che anche nell'improvvisazione c'è un'organizzazione)? Eppure la visione molto romantica che molti di voi hanno porta a chiedersi il perché formule a volte così matematiche riescono a penetrare nelle nostre emozioni. Certo, quella parte del nostro sistema nervoso dedita all'elaborazione di emozioni e ricordi gioca un ruolo fondamentale... ma non è altrettanto incredibile che impulsi nervosi possano scatenare tutto ciò? Per non parlare di quell'organo precissimo che è l'orecchio, che ci porta a capire la provenienza di un suono in maniera precisissima (se il tatto fosse altrettanto preciso potremmo sentire la differenza tra il peso di una piuma e di due piume). Riguardo alle correlazioni tra musica e corpo, beh, se vogliamo approfondire il discorso basta ricordarci che siamo fatti essenzialmente di acqua e che nell'acqua le onde sonore si propagano più velocemente... E se è vero che la musica può modificare la materia (il classico vetro rotto da un acuto, ad esempio) i mantra possono essere scientificamente una fonte di guarigione? E avete mai pensato a quanto siamo bombardati oggi dalla musica? Se ognuno di noi volesse scoprire la propria identità sonora quanti/quali strati dovrebbe togliere? Così tante altre forme d'arte che ci circondano (ma la musica è solo un'arte?) delle quali non sempre siamo consapevoli.. "[...]Tu ti lamenti, ma che ti lamenti? Pigghia nu bastune e tira fora li denti...[...]"
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