Nick: P_Escobar Oggetto: x alylia Data: 29/4/2003 15.2.0 Visite: 4
No Aly, non ci siamo proprio. Io a Londra non ci sono andato per costruire il mio futuro, ci sono rimasto un anno e poi altre volte per un altro annetto complessivo. L'ho fatto perchè volevo conoscere, vedere, verificare coi miei occhi, sentir parlare un'altra lingua, mangiare altri cibi. E' la stessa esigenza che mi ha spinto a Berlino, ad Amsterdam, Copenhagen ecc. Non è una questione di possibilità economiche della mia famiglia, riduci la cosa a puro calcolo e, senza offesa, questo la dice lunga sulle caratteristiche di base delle giovani generazioni. Se avessi avuto un solido appoggio economico familiare probabilmente avrei cazzeggiato ancora di più tanto alla fine mi sarei ritrovato con le spalle coperte. l'intero percorso che traccia il tuo thread mi trova in disaccordo: studia, laureati, lavora, sposati. Ma dove li avete nascosti i sogni voi giovani? Possibile che la vita non è altro che una serie di tappe predeterminate da percorrere acriticamente? Solo in Italia e soprattutto al sud si va via di casa a 35 anni e per me è una cosa assurda, non a caso la maggior parte della gente è immatura non sa prendere una decisione in autonomia, non ha le classiche palle per affrontare la vita. Conosco gente che si è laureata pur lavorando e vivendo da sola, non mi sono mai sembrati dei marziani, anzi...... Credimi quando devi porti il problema dell'affitto, delle bollette, del poter comprare o non comprare una cosa cresci, recidere il cordone ombelicale significa consegnarsi alla vita con le spalle coperte solo dalla propria determinazione. |