Nick: MILLWALL^ Oggetto: un po' di copia/incolla Data: 12/5/2004 17.17.31 Visite: 157
nn condannato, ma se leggi permangono fortissimi dubbi e poi non si capisce perchè in caso di governo elletto democraticamente i comunisti non avrebbero potuto governare tranquillamente.... tratto da www.cattiviragazzi.org In questo periodo riprende i contatti con Luigi Cavallo, da questo rinato sodalizio ne ricava, fra il Giugno '71 e il Luglio '74 ben 187 milioni di finanziamento dalla FIAT, per la sua nuova organizzazione anticomunista. Sogno e Cavallo non si limitano a intascare finanziamenti dalle grandi industrie ma lavorano in questo periodo alla preparazione di un "golpe bianco", che Cavallo cos" definisce "...un golpe di destra con un programma avanzato di sinistra che divida lo schieramento antifascista e metta i fascisti fuori gioco...". Tale progetto vedrà il sostanzioso appoggio del gen. Maletti, capo dell'ufficio D del SIFAR. Nell'agosto del '74, il ministro della difesa Giulio Andreotti parla dell'esistenza di più di un tentativo di colpo di stato. Edgardo Sogno, contemporaneamente, lancia un appello per un "...colpo di stato liberale...". Il golpe, si saprà poi, avrebbe dovuto scattare in piena estate, durante la chiusura delle fabbriche e gode dell'appoggio degli USA e della loggia P2 di Licio Gelli a cui Sogno è iscritto. In tutto questo periodo Sogno svolge le funzioni di ambasciatore della repubblica italiana presso vari paesi esteri. Il 23 Agosto 1974 la magistratura di Torino scopre il complotto facente capo a Edgardo Sogno , Randolfo Pacciardi ed altri fra cui il braccio destro di Junio Valerio Borghese. Il golpe era previsto per ferragosto e aveva come obiettivo di forzare l'intervento dei militari a favore di una repubblica presidenziale. Il 27/1/1975 il giudice Violante aveva valutato necessario acquisire agli atti il carteggio riguardante Sogno, esistente negli archivi del SID. Il successivo 12 Febbraio il SID invia poche pagine piene di "omissis", affermando che "...le parti mancanti non potevano essere trasmesse, perchè si riferivano a materia connessa a specifica attività di controspionaggio...". Il 4/6/1975, il presidente del consiglio Moro, afferma che "...i documenti non consegnati rientravano nella materia connessa a specifica attività di controspionaggio in relazione a dati formali soggettivi (nomi di personaggi stranieri e di agenti informatori, sigle di operazioni di controspionaggio, denominazione di uffici addetti alle operazioni ed altri elementi analoghi) che dovevano essere mantenuti segreti a tutela di interessi politici e militari...". Il 5/5/1976 Violante emette mandato di arresto contro Sogno e Cavallo. Il 24 Maggio 1976 la magistratura romana conferma le accuse del giudice Violante di Torino, ed emette altri due mandati di cattura per Sogno e Cavallo. Il 19 Giugno però, il giudice istruttore Filippo Fiore, su conforme parere del pubblico ministero poneva i due imputati in libertà provvisoria, il p.m. quindi chiedeva il proscioglimento di Sogno e Cavallo per insufficienza di prove e degli altri imputati per non aver commesso il fatto. Il 12 Settembre 1978 il giudice istruttore Francesco Amato emette una sentenza di proscioglimento per tutti gli imputati "...perchè il fatto non sussiste...". Le Brigate Rosse sequestreranno documenti riservati e gli elenchi degli iscritti all'organizzazione di Sogno, ma, gli autori del sequestro, verranno immediatamente arrestati e la documentazione viene fatta scomparire dai carabinieri. Nel Dicembre 1990 Sogno ha rilasciato un'intervista a Panorama nella quale ha rivelato che i suoi comitati di resistenza democratica avevano preso "...l'impegno di sparare contro coloro che avessero fatto il governo con i comunisti...".
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