Nick: Landscape Oggetto: re:Personalmente Data: 28/12/2006 18.57.6 Visite: 24
è stato detto: il vero problema è la distanza fra guadagno e spese da sostenere. la generazione che aveva 20 anni negli anni 60 aveva la garanzia di un posto fisso, una casa a prezzo accessibile, una banca che gli concedeva il mutuo, oggi non c'è più nulla di tutto questo, chi compra casa lo fa perchè ne ha già un'altra o perchè riceve un'eredità o altri colpi di fortuna insperati.
Questo è verissimo, infatti non discuto. Però valuta anche le differenze: prima un po' alla volta si riusciva a mettere da parte qualcosa, ed era anche molto più semplice perchè non c'erano le tentazioni e le possibilità di oggi. Prima la vacanza estiva era un lusso, oggi pure quello che si puzza di fame più degli altri fa i debiti per farsi almeno una settimana da qualche parte! Prima i regali (anche se modestissimi) in denaro erano destinati al risparmio nel porcellino, perchè anno dopo anno, insieme alle persone di famiglia che donavano qualche capo di biancheria per il corredo, andavano ad accumulare una certa cifretta per pensare, insieme ad un compagno che lavorava anche modestamente, a metter su famiglia. E' verissimo che prima la vita costava di meno anche in proporzione ai guadagni, ma è pur vero che la vita era completamente diversa! Prima gli le donne non mettevano piede fuori di casa se non per andare in chiesa, oggi vanno in discoteca, fumano e bevono come gli uomini... gli uomini un tempo a 18 anni erano Uomini, lavoravano non solo per metter su una famiglia propria, ma anche per sostenere quella d'appartenenza... oggi i ragazzi a 18 anni non sanno neanche cosa vanno a fare a scuola, per non parlare del fatto che da che nessuno poteva permettersi di iscriversi all'università oggi chiunque può farlo ( non accenno nemmeno alla riforma Moratti, sarebbe superfluo ). Le difficoltà oggettive ci sono, eccome... io fortunatamente non le vivo sulla mia pelle ma credo che sarei coerente col mio pensiero anche se non fossi una alla quale non manca mai il primo piatto sulla tavola... se i miei genitori si fossero lasciati avvincere dal benessere generale ( oltre che personale ) acquisito a partire dagli anni '80 forse io non starei davanti al pc a parlare con voi, ma in giro a vedere cosa dovevo fare per non gravare sulla famiglia. E' proprio la vita che è cambiata Ross... forse io non ho le conoscenze economiche e pratiche che hai tu, adatte, per argomentare meglio il mio discorso... però sono convinta che se gli italiani si fossero svegliati prima, o meglio, non si fossero mai lasciati prendere dal sonno del benessere, non si troverebbero in condizione, ora, di non potersi permettere nemmeno un'utilitaria senza finanziamento... forse mi sento forte dell'esempio dei miei genitori che veramente si sono costruiti tutto da sè stessi, senza mai chiedere un prestito... tantissimi sacrifici fin da giovani, ma oggi io posso ritenermi veramente non fortunata, una privilegiata! Non si è mai vissuto tanto come quando si è pensato molto. (Fernando Pessoa) |