Nick: Buk Oggetto: re:quanto ti segna la vita..... Data: 5/10/2006 3.31.3 Visite: 49
premessa: più che il post, mi piaceva leggere poi le risposte. E solo questa tua mi fa trovare spunti interessanti sui quali poter dibattere. Cercare di dire come la penso.
è stato detto: ne conosciamo tutti il peso d'una cosa così importante
No. Non tutti. A chi non è capitato, non può saperlo. Non mi viene certo in questa sede di chiedere a te, se ti sia capitato o meno, ma altresì mi sento comunque convinto di asserire che No, questa tua frase non è una buona partenza, poichè tali cose sono sostanzialmente conosciute solo da chi le vive. La perdita di una persona, così come la nascita. Circa la parte centrale della tua risposta, mi trovo d'accordo. E' assurdo generalizzare, in nome d'un buonismo estemporaneo e massificato. Ci sono dei genitori gran figli di puttana. Che rovinano la vita ad altri essere umani. La rendono un inferno, più di quanto già inferno non sia. Potrei citare mille e più esempi. A me vicino, o letti e conosciuti. Ergo, è stupido, paradossale addirittura dire "amate indistintamente i vostri genitori" . L'ultima parte di questa tua, cade un po' in quella retorica che si fa quando si vuole andare contro retorica. Classico, A MIO DIRE, delle signorinelle tipo te. Sì, la figura dei genitori è assolutamente una figura mistica, e può assolutamente avere potere divino (se per divinità, intendiamo qualcosa a noi superiore, che ci guida in una direzione o in un'altra quando proprio noi non possiamo). Parlando dei genitori sotto aspetti sociologici e fenomenali con freddezza e distacco, A MIO DIRE non arriverai comunque mai ad analizzare obiettivamente la figura dei genitori. E, probabilmente, d'obiettività non si può assolutamente parlare in "casi affettivi" come questi. Mi rifiuto di pensare che tu veda uno dei tuoi genitori, o entrambi, come capo tribù o come il primo amichetto che t'infila la mano sotto la gonna; nè tantomeno credo che tu, parlando di uno dei tuoi in un caso estremo come quello citato nel post principale, possa mandare un distacco ed una lucidità tale. Ora, concludo ribadendo che anche a mio dire il post debba essere considerato solo ed esclusivamente per quello che è: una personale dimostrazione d'affetto di un figlio, al proprio padre. Ben venga portarla alla ribalta di molti, col presupposto però, che tale, non debba essere un monito o tantomeno un consiglio di condotta. Bensì, solo una tenue e affettuosa testimonianza d'amore. forse vivere in questi giorni mediocri ci prepara a quelli pericolosi |