Nick: _Roxanne Oggetto: re:ESTRAZIONE SOCIALE Data: 30/4/2003 18.4.50 Visite: 1
Di certo chi sta qua e possiede un pc e una connessione e tempo da "perdere" (o utilizzare, fai tu), non ha problemi su come sbarcare il lunario. Credo che in base all'origine si ha una visione diversa dal mondo. Ma non dipende solo dal conto in banca di mamma' e papa'. Dipende dalla loro educazione di base dei tuoi genitori, da come hanno educato te, dalle esperienze che hai avuto con gli altri, etc etc. E' vero, spendo con molta facilita' i soldi dei miei genitori, magari se fossero i miei starei piu' attenta. Ma anche se vivo in un quartiere borghese, non mi sento meglio degli altri a priori e solo per questo. (come fanno molti miei coetanei che ho conosciuto e mio malgrado anche frequentato, e che mi hanno fatto capire come non volevo e dovevo essere). E magari questo e' anche merito dell'educazione dei miei, che essendosi sudati ogni singolo centesimo, mi hanno saputo comunicare non solo il valore dei soldi, ma tanti altri valori, che sono cmq indispensabili nella vita, come il rispetto per gli altri, e il rispetto e l'amore per il lavoro. Per quanto riguarda la seconda considerazione, gia' ho avuto modo di esporti il mio punto di vista. Ci sono tante persone che hanno i soldi e che non sono oneste e non se li sono meritati, cosi' come ci sono tante persone che non li hanno, ma sono ugalamente disonesti e fanno i parassiti. E' vero che la vita e' fatta anche di circostanze fortunose favorevoli, ma io penso che in linea di massima se qualcuno vuole fare davvero qcosa di buono nella vita ed e' disposto a qualche sacrificio, lo puo' fare tranquillamente. E' troppo facile dare colpa alla societa'! Alla fine siamo noi la societa'! Quando vedo la gente che sta in mezzo alla strada a cazzeggiare e a pretendere il posto (magari un bel posto al comune, che ti consente di continuare a non fare un cazzo, con la garanzia dello stipendio fisso!!!), non posso fare a meno di comprendere un cittadino medio del nord (che magari e' anche un emigrante) che si rifiuta di mantenere il sud. Rosario, secondo me fai gli stessi errori nelle tue considerazione ma la contrario. Tu dici che e' sbagliato dire a priori che "chi è ricco se lo è meritato e chi non lo è sostanzialmente uno che non ha voglia di lavorare." Ma qualche volta ho l'impressione che la tua idea e' che chi e' povero, e' una vittima che va aiutata sempre e cmq, e chi se la passa bene, e' un disonesto, ladro, padrone, a cui deve essere espropriato tutto il patriomonio (quest'ultima parte e' volutamente esagerata!!!). Insomma, tu come la vedi?
|